Tratta dal nuovo ricettario, pag 16.

Per lo zucchero a velo: 400 g di zucchero semolato, 50 g di maizena. Con lama per impasti, vel 12 per 10 minuti.

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  Velocità 12, 10 minuti

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  Zucchero a velo

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  Velocità 3, 50° per 5 minuti

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  Lo sciroppo di miele, acqua e gelatina

Ammollare la gelatina nell’acqua fredda. Mettere nel recipiente, con la lama per impastare, il miele, aggiungere la gelatina ammollata e far sciogliere per 5 minuti a 50°C con velocità 3. La miscela deve diventare liquida e trasparente. Unire lo zucchero a velo e amalgamare con velocità 5 finché non si forma una palla.

Premesso che avendo usato il miele il mio sciroppo non può essere trasparente, inserisco lo zucchero a velo…e…la palla non si forma…anche aggiungendo pochi cucchiaini (uno alla volta) di amido di mais la situazione non cambia e dopo circa 5 minuti di impasto, ecco che il Cuisine Companion va in Secu… 🙁

Ho quindi spatolato un po’ a mano l’impasto e aggiunto un altro paio di cucchiaini di maizena e aspettato che passassero i fatidici 30 minuti del blocco.

Ho ridato la via al CuCo, sempre vel 5 e dopo un paio di minuti e ancora un paio di cucchiaini di amido di mais, finalmente ecco la palla. Non perfetta, un po’ molliccia…vediamo cosa succede dopo 1 ora di riposo…

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  Velocità 5 fino a formazione della palla

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  La palla di pasta di zucchero

Come prima esperienza pensavo peggio, comunque la prossima volta proverò inserendo prima lo zucchero e poi la parte liquida. Sono convinta che, come per gli impasti duri, avrò meno problemi ad amalgamare il tutto.

Pasta di zucchero colorata e ritagliata

Nonna Stephy

Moglie, mamma e nonna, appassionata di cucina e di tecnologia, divido il mio tempo tra il lavoro (quello retribuito con ferie e stipendio), la famiglia e MyCuCo, che richiede cure e attenzioni esattamente come un figlio, e in cui trascrivo tutti i piatti che preparo con i miei Companion Moulinex e ClickChef. Da brava appassionata la mia cucina straripa di accessori e stoviglie, tra cui un essiccatore, una gelatiera, un fornetto per pizza, un raffinatore, una camera di lievitazione autocostruita (in attesa di un abbattitore da anni, ma costa troppo…).
Tutte le ricette di queste pagine sono state prima testate e provate da me e sono frutto di ore di tentativi e “pasticci” fatti prima di arrivare alla ricetta pubblicata, potete condividerle rispettando il mio diritto d’autore e riportando, comunque, sempre il link al blog, grazie.

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