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In questo video spiego i tempi di cottura per i legumi secchi, cuocendo dei fagioli borlotti.

Alcune indicazioni importanti: questi tempi si riferiscono a fagioli secchi. Per i fagioli in scatola la cottura al massimo è di 10-15 minuti, per quelli freschi di circa 30-40 minuti dopo che hanno cominciato a bollire e lo stesso tempo per quelli surgelati, sempre dal momento in cui bollono.

Per altri legumi, sempre partendo dal secco e dopo, se necessario, averli tenuti a bagno da 10 a 24 ore a seconda del grado di essiccazione e delle indicazioni sulla confezione (leggete sempre l’etichetta), la tempistica è all’incirca questa:

  • fave secche, da 4 a 6 ore
  • ceci, da 2 a 4
  • fagioli, da 1-2 ore
  • lenticchie e soia 1 ora circa
  • altri legumi tipo piselli secchi e lenticchie decorticate da 30 a 50 minuti
  • fagioli azuki o mungo (soia verde) 1 ora circa

I tempi di ammollo, se viene scritto un generico “mettere a bagno”, sono di 10-12 ore. Per legumi ben secchi si può arrivare fino a 24 (cambiando diverse volte l’acqua di ammollo, sopratutto se fa caldo, in modo che non inizino a fermentare). Vi faccio una lista un po’ a spanne, dato che i tempi di ammollo variano a seconda del tipo di legume e dal grado di secchezza:

  • 24 ore, fave intere con la pelle
  • 12 ore, fave sgusciate
  • 8 ore, borlotti
  • 6 ore, cannellini
  • 1 ora, fagioli mung o lenticchie (per le lenticchie c’è chi dice 12 ore, chi nessuna ora di ammollo)

Per i ceci i tempi variano a seconda della stagione (vengono raccolti tra settembre e giugno) e in autunno richiedono un ammollo di 8 ore, in inverno di 12, in primavera di 18 in estate di 24. Nessun ammollo serve per le lenticchie decorticate ed i piselli spezzati.

Terminato l’ammollo scolare i legumi dall’acqua e cuocerli sempre partendo da acqua fredda.
Il bicarbonato nell’acqua di ammollo di aggiunge solo se la nostra acqua è particolarmente dura, il sale solo verso fine cottura in modo che la pelle dei legumi non sia troppo dura.

P.S. Il modo più lungo e che dà risultati migliori è la cottura nella pentola di coccio…se ne avete una in fondo alla credenza…provate, ogni tanto, a fare una cottura tradizionale 😉

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