L’anno scorso ho acquistato il libro di Montersino “Senza Zucchero”. Nelle pagine introduttive Montersino parla di questo “burro di semi” adatto per sostituire gli aromi in alcune ricette proposte nel libro, io ho adottato questa ricetta, ma la uso proprio al posto del burro, spalmando questo “burro” sul pane o le fette biscottate. Un paio di volte ho anche provato a condirci la pasta. L’aroma è insolito, ma piacevole. Evito di tostare i semi per mantenere il più possibile le loro proprietà, poiché questo mix fornisce sali minerali, omega 3 e omega 6, vitamina E e del gruppo B, ma si fa una certa fatica a rendere crema il tutto. L’ideale è avere un raffinatore a pietra (io me lo sono regalato 1 anno fa e lo uso anche per fare il cioccolato in casa), in mancanza del raffinatore si può usare la miniciotola o un frullatore molto potente (ma allora avrete bisogno di un blender che superi i 30mila giri al minuto e, avendolo, vi garantisco che anche lui fa una certa fatica). Per rendere le cose più semplici, se lo avete, pre-tritate i semi con un macinacaffè e farete molto prima, oltre ad avere un prodotto molto cremoso e senza “bricioline”.
Uno dei pregi di questo “burro” (o pasta di semi) è che rallenta molto l’assorbimento di quello che consumo a colazione, quindi mi evita il picco glicemico e mi permette di “dosare” le energie, mantenendo stabile la glicemia per 3-4 ore (ovviamente mangiando correttamente). Il difetto? E’ un concentrato di grassi notevole, quindi va consumato con parsimonia.
Burro di semi, ricetta Montersino
Ecco la ricetta
Burro di semi, ricetta Montersino
Attrezzatura
- Realizzabile con tutti i modelli di Companion
- Mini Ciotola con la sua lama
- Spatola
- Macinacaffè
Ingredienti
- 50 g semi di zucca non tostati
- 50 g semi di girasole non tostati
- 50 g semi di chia non tostati
- 50 g semi di lino scuro non tostati
- 50 g semi di sesamo non tostati
- 50 ml olio di riso o girasole alto oleico o mais
Istruzioni
- Se preferite fare prima e non vi interessa mantenere tutte le vitamine intatte, tostate i semi sulla placca del forno a 180° per 8-10 minuti.
- Nel Companion ho inserito la miniciotola con la sua lama e ho messo dentro i semi di zucca.
- Ho tritato in pulse (vel 13 per chi ha un i-Companion) per 30 secondi e poi sempre 30 secondi, ma a vel 12.
- Ho messo da parte.
- Ho inserito i semi di girasole.
- Ho tritato in pulse (vel 13 per chi ha un i-Companion) per 30 secondi e poi sempre 30 secondi, ma a vel 12.
- Ho messo da parte.
- Ho inserito nella miniciotola i semi di chia, di lino e di sesamo. Se avete un macinacaffè e li macinate preventivamente usando questo mezzo farete prima e avrete un risultato più cremoso.
- Ho aggiunto i semi già tritati di zucca e di girasole.
- Ho tritato a vel 9 per 5 minuti.
- Ho aggiunto 25 ml di olio. Meglio farlo lungo le pareti della miniciotola.
- Ho tritato a vel 10 per 10 minuti. Quando sentivo che la lama girava a vuoto, aprivo e abbassavo. Attenzione: chia e semi di lino renderanno il tutto molto compatto all'inizio dato che hanno un forte potere gelificante.
- Ho aggiunto il resto dell'olio e tritato a vel 11 per 5 minuti.
- Ho infine frullato per 10 minuti a vel 12, abbassando un paio di volte dalle pareti, se necessario.
- Ecco un dettaglio
Note
Moglie, mamma e nonna, appassionata di cucina e di tecnologia, divido il mio tempo tra il lavoro (quello retribuito con ferie e stipendio), la famiglia e MyCuCo, che richiede cure e attenzioni esattamente come un figlio, e in cui trascrivo tutti i piatti che preparo con i miei Companion Moulinex e ClickChef. Da brava appassionata la mia cucina straripa di accessori e stoviglie, tra cui un essiccatore, una gelatiera, un fornetto per pizza, un raffinatore, una camera di lievitazione autocostruita (in attesa di un abbattitore da anni, ma costa troppo…).
Tutte le ricette di queste pagine sono state prima testate e provate da me e sono frutto di ore di tentativi e “pasticci” fatti prima di arrivare alla ricetta pubblicata, potete condividerle rispettando il mio diritto d’autore e riportando, comunque, sempre il link al blog, grazie.
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